Articolo pubblicato il 09/11/2019
L'impatto del fumo di sigaretta sulla nostra salute è risaputo essere altamente dannoso.
A livello del cavo orale è un fattore che incide negativamente sulle nostre gengive, contribuendo allo sviluppo della parodontite ovvero alla distruzione dei tessuti di sostegno dei denti.
Il fumo è un nemico anche degli impianti dentali. Il rischio di fallimenti dell'impianto dentale nei pazienti fortemente fumatori (10 o più sigarette al giorno) è superiore rispetto a chi non fuma. La mancata osteointegrazione dell'impianto potrebbe arrivare ad essere 5 volte maggiore.
Il fumo fa crescere anche il rischio di sviluppare perimplantite, cioè l'infezione del sito implantare e, a volte, perdita dell'impianto stesso come conseguenza.
Di per sé il fumo aumenta lo stato infiammatorio e riduce le difese immunitarie locali, specialmente il numero di neutrofili polimorfonucleati. Il calore sprigionato dalla combustione delle sostanze della sigaretta porta ad una diminuzione della vascolarizzazione del microcircolo sanguigno, rendendo più difficile la guarigione delle ferite chirurgiche.
Questo non significa che gli impianti dentali siano trattamenti terapeutici preclusi ai pazienti fumatori ma sicuramente l'igiene quotidiana, i controlli da parte del medico specialista e una riduzione nel numero di sigarette fumate sono precauzioni fondamentali.