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Malocclusione dentale. Sarà colpa del ciuccio?

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Malocclusione dentale. Sarà colpa del ciuccio?

Articolo pubblicato il 18/10/2019

alcune malocclusioni si instaurano fin dall'età pediatrica e spesso sono dovute ad abitudini viziate, quali l'uso prolungato del ciuccio o del dito.

Il ciuccio è amico dei nostri bambini fino ai 12-18 mesi. I problemi insorgono se l'abitudine è ancora presente al terzo anno di età (quando tutti i denti da latte dovrebbero essere in arcata), per più di 6 ore al giorno.

La suzione prolungata può impedire il corretto sviluppo delle arcate dentali. In particolare assistiamo spesso alla crescita di un palato stretto, definito "ogivale"; ciò è dovuto al fatto che il ciuccio, inserendosi tra la lingua e il palato, impedisce i fisiologici movimenti della lingua che in condizioni normali favorirebbero il corretto sviluppo dell'arcata dentale superiore.

Inoltre potremmo avere uno sventagliamento degli incisivi superiori e uno spostamento linguale degli incisivi inferiori, nonché il tipico "morso aperto" ovvero i denti anteriori superiori e inferiori non andranno mai in occlusione, lasciando così uno spazio aperto in cui il bambino potrà facilmente interporre la lingua. Come successiva conseguenza di ciò, avremo lo sviluppo di una deglutizione atipica e scorretta.

Istruiamo dunque i nostri bambini a non acquisire certe cattive abitudini e rivolgiamoci al nostro dentista per un'intercettazione precoce delle possibili anomalie di crescita ossea e disallineamento dentale.



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